Ciao Joe, lotteremo per te
Luglio 2022, L’ultimo ritiro della Fiorentina a Moena. Quando questa foto fu scattata ero un ragazzo uscente dall’esame di maturità, e nel mentre coltivavo il sogno di diventare giornalista sportivo.
Ho sempre vissuto il ritiro in Trentino da tifoso, quell’anno, invece, fu il primo da aspirante giornalista. Un giorno di quelli, come sempre facevi, ti fermasti a parlare con i giornalisti più importanti del panorama viola, però tra tutti loro, ad un certo punto, notasti un ragazzo incuriosito e vestito che sembrava un giocatore della Primavera più che un giornalista; si, ero io. Ti rivolgesti a me, sorridendo e dicendomi “E questo giovane chi è?”. Io, tutto gasato, risposi raccontando la mia storia e le mie ambizioni. Alla fine di ciò mi salutasti dicendo “Mi auguro di sentir parlare di te, buona fortuna Samuele”. Per forza di cose mi sono dovuto allontanare, momentaneamente, dal mondo del giornalismo. Allo stesso tempo però non ho smesso di scrivere qui sulla mia page. Con il passare degli anni ho avuto la ricompensa di aver creato una bella community su Instagram; la gente mi legge, mi segue, mi infama e si trova d’accordo con me. È questa la mia passione: tifare Fiorentina, viaggiare per seguirla e scrivere ciò che dal mio cuore proviene. Le mie opinioni a volte sposavano le tue decisioni, spesso e ultimamente no. Son sincero. Anche se, effettivamente, non ci siamo conosciuti di persona, l’unica cosa certa che ho capito in questo tempo è di come, per il bene della Fiorentina, tu ci abbia messo sempre tutto te stesso.
Costantemente in prima linea, a difesa del lavoro che portavi avanti con orgoglio. E se mai un giorno dovessi diventare qualcuno, racconterò con molto piacere di come, nelle vesti di aspirante giornalista, il primo colloquio con qualcuno della società l’abbia avuto con te.
Ti facevi amare, ti facevi odiare; ma lo spirito del tuo Popolo Viola l’hai capito fin da subito.
Fai buon viaggio direttore,
Samuele.